I casi del commissario Pietro Caliò – “Sul filo del rasoio”

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Pietro Caliò diventa commissario di Polizia presso la Questura di Catanzaro, dopo aver trascorso diversi anni in New York City, lavorando come investigatore privato.
La sua decisione di rientrare nella sua città natale è maturata in seguito alla morte di sua moglie Nancy, sergente di Polizia a New York, durante uno scontro a fuoco contro esponenti della mafia italo-americana.

Nella tranquilla Catanzaro, dietro la morte naturale di un medico, Franz Brunken, si celano diversi misteri, che portano ad una serie di delitti concatenati.
La dinamica degli eventi si svolge su più siti, in quanto Caliò incomincia ad indagare in maniera autonoma, spostandosi sia in Italia (Trieste e Roma) che nel resto dell’Europa (Capodistria, Berlino e Bonn).
Su tutto grava la cappa della “Guerra Fredda” che a quel tempo, anni ’50, teneva sotto pressione le Intelligence occidentali, impegnate ad evitare infiltrazioni spionistiche sia in Europa che in America.
Caliò gode anche di momenti di privacy, quando degusta i manicaretti catanzaresi preparati dalla sua fedele cameriera Antonietta, nel mentre fà un’analisi del suo passato americano, confrontandolo con quello presente in Catanzaro.
Tilde e Pinuccia sono due tipologie femminili differenti che fanno capolino nella sua vita, sciogliendo in parte i suoi sentimenti congelati dopo la morte di Nancy.

Descrizione volume

F.to A5, 110 pagine interne + copertina