Il Gazzettino di Wonbaraccopoli e L’Attesa – Due esperienze giornalistiche nei campi di prigionia della Grande guerra

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Il «Gazzettino di Wonbaraccopoli» e «L’Attesa» sono due esperienze giornalistiche nate nel campo di prigionia di Dunaszerdahely, allora in territorio ungherese, durante gli anni della Prima guerra mondiale.

Un tassello di quella guerra di “carte e di parole” che tra il 1914 e il 1918 si sviluppò nel fronte interno, in trincea e anche nei campi di prigionia.

Facevano parte delle attività messe in atto dai prigionieri per ricreare, per quanto possibile, nei campi di prigionia alcuni tratti della vita civile.

Nonostante la censura e i controlli che subivano queste forme di stampa “coatta”, ci permettono di avere una visione dall’interno della vita dei prigionieri, della loro dimensione psicologica, del significato della guerra, delle logiche di gestione e organizzazione su cui si basavano i singoli campi di prigionia.

Le loro pagine offrivano uno spaccato dettagliato e a volte pittoresco della comunità di prigionia, ma furono anche un modo per vivere e sopravvivere alle dure condizioni di vita, all’abbattimento morale e umano, al sentirsi considerati in Patria potenziali disertori o traditori che avevano evitato con la prigionia la guerra in trincea.

Ormai, ad un secolo dalla fine della Grande guerra, queste fonti sembrano non aver esaurito la loro pregnanza e rappresentano un originale tassello di quegli anni decisivi per la storia mondiale.

Descrizione volume

F.to cm 21,5×31, 320 pagine interne + copertina

Dettagli del libro

Anno edizione

2020

Autore

Ferraro Giuseppe